I modelli e le caratteristiche tecniche delle automobili Fiat 500 prodotte a partire dal 1957.

I modelli

Ci sono automobili che passano alla storia per le innovazioni tecnologiche o stilistiche di cui sono portatrici. E ve ne sono altre che meritano di essere ricordate per quanto hanno saputo rappresentare nel vissuto quotidiano di una intera generazione o di un intero Paese. Poche riescono a unire entrambe le cose: tecnica e sentimento. E quindi a lasciare un segno indelebile, a diventare una sorta di icona della loro epoca. La Nuova 500 è una di queste.
L’automobile che ha fatto la storia d’Italia nasce da un’idea di Dante Giacosa (foto), giovane ingegnere arrivato alla Fiat a soli 22 anni nel 1927, al quale il vertice aziendale conferisce l’incarico di realizzare una super utilitaria che soddisfi il desiderio degli italiani dell’epoca: quello di passare dallo scooter alle ambite quattro ruote. Giovedì 4 luglio 1957: è in vendita il cinquino.
Inizialmente la Nuova Fiat 500, sia per la presenza sul mercato della Fiat 600, sia per i suoi contenuti spartani, non incontrò il favore del pubblico, ma in breve tempo divenne un fenomeno sociale creando un nuovo tipo di utenti: i giovani e le donne. Nuova Fiat 500 sarà il mezzo più accessibile per chi non si accontenta delle due ruote e, in futuro, ideale come seconda auto economica di famiglia.
La prima vera auto per tutti, trasforma quindi il tempo e gli orizzonti degli italiani, che finalmente possono affacciarsi al benessere. Se fino a quel momento l’auto era un simbolo di ricchezza, accessibile solo a una piccola élite, con Nuova Fiat 500 questo sogno si avvera. La 500 sarà il modello più longevo della Fiat e manterrà invariata la sua linea originale per tutti i suoi 18 anni di carriera.
In 18 anni di carriera, dal 1957 al 1975, viene prodotta esattamente in 3.893.294 unità, porta gli italiani e anche molti europei, a soddisfare un bisogno di mobilità individuale che proprio dai primi anni 50 è in costante crescita.

I modelli di Fiat 500

Nuova 500

Fiat 500 prima serie
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Motore longitudinale a due cilindri paralleli, 479 cm cubici di cilindrata, 13 CV. I bei sogni si costruiscono così. Il nome di Nuova 500 fu scelto per sottolineare la discendenza e la comunanza alla 500 “Topolino”, quale automobile di minor costo della gamma Fiat.

Produzione

Dal luglio 1957 al novembre 1957. Dal novembre 1957 al marzo 1958 (in questo periodo la produzione si diversifica chiamando le due versioni “Economica”, con vetri porte fissi e più spartana esternamente, e “Normale”, con vetri discendenti con qualche miglioria di carrozzeria). Dal marzo 1958 al marzo 1959 vengono apportate altre modifiche esterne e interne. Dal marzo 1959 al novembre 1959, versioni trasformabili e tetto apribile ancora però con vecchia fanaleria. (Legge del luglio 1959, entrata in vigore nel gennaio 1960). Dal novembre 1959 all’ottobre 1960 tetto apribile (esternamente uguale a 500 D). Dal novembre 1959 al marzo 1960 trasformabile.

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco senza parastrappi Cambio: a 4 velocità + RM, comando a cloche Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 680 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 85 km/h Consumo (l/100 km): 4,5 Prezzo di listino: £. 490.000

Nuova 500 Normale ed Economica

Fiat 500 Normale
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A partire dal novembre 1957 la Nuova 500 viene commercializzata in due versioni: Economica (il primo modello, ora venduto a 465.000 lire anziché 490.000) e Normale, con l’allestimento migliorato nelle modanature cromate e nel motore più performante.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori Alesaggio e corsa: 66×70 mm Cilindrata totale: 479 cm3 Potenza e regime: 15 (16,5) CV a 4000 giri/min. Rapporto di compressione: 6,55:1 (7:1) Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco senza parastrappi Cambio: a 4 velocità + RM, comando a cloche Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 680 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 85 km/h Consumo (l/100 km): 4,5 Prezzo di listino: £. 465.000

Nuova 500 Sport

Fiat 500 Sport
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Per migliorare le vendite, fino ad allora un po’ stagnanti, della Nuova 500, nel 1958 per offrire una vettura con più brio agli appassionati viene lanciata la Nuova 500 Sport, nelle versioni “Berlina” e “Berlina Tetto Apribile”.

Produzione

Prodotta dal giugno 1958 all’ottobre del 1960. Chiusa e tetto apribile. Di colore Grigio 672 con bande laterali Rosso 110. Cerchi ruota Rosso 110 sino a luglio 1959, poi Alluminio 690.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori Alesaggio e corsa: 67,4×70 mm Cilindrata totale: 499,5 cm3 Potenza e regime: 21,5 CV a 4600 giri/min. Rapporto di compressione: 8,6:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB 2 Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/39 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 720 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 105 km/h Consumo (l/100 km): 4,8 Prezzo di listino: £. 560.000

Nuova 500 Tetto apribile e Trasformabile

Fiat 500 Tetto apribile
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Nel 1959 la 500 viene omologata per quattro posti veri e presentata in due nuovi modelli: la Nuova 500 Trasformabile, che presenta ancora l’allestimento della Economica e la capote fino al cofano motore e la Nuova 500 Tetto apribile, che riprende l’allestimento della Normale e il mezzo tetto apribile della Sport.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori. Alesaggio e corsa: 66×70 mm Cilindrata totale: 479 cm3 Potenza e regime: 16,5 CV a 4200 giri/min. Rapporto di compressione: 7:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB 1 Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 780 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 95 km/h Consumo (l/100 km): 4,5 Prezzo di listino: £. 435.000

Nuova 500 Giardiniera

Fiat 500 Giardiniera
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Il 1960 è un anno ricco di novità per l’intera gamma. Già da qualche tempo si avvertiva la mancanza della vecchia Topolino belvedere, ciò che oggi chiameremmo station wagon o familiare. Nel maggio del 1960 nascono così le versioni Giardiniera e Commerciale (anche detta Furgoncino).

Produzione

Prodotta da Fiat: Dal giugno 1960 al febbraio 1968. Motore cosiddetto “a sogliola” per aumentare il vano di carico. Serbatoio carburante piatto, come la Nuova 500, nelle prime versioni, poi, seguendo la berlina, prima a “cubo” come la “D”, in seguito a “barilotto” come la “F”. Il fregio anteriore è uguale a 500 D/F. Prodotta da Autobianchi: Dal marzo 1968 al novembre 1971. Il fregio anteriore ricalca quello della Bianchina, con la scritta “Autobianchi” a sinistra, spostata verso il basso. Volante e strumentazione diventano di colore nero dal grigio iniziale. Dal novembre 1971 al gennaio 1974. Il fregio anteriore è verticale come la 500 L, con la “A” stilizzata di Autobianchi con fondo azzurro. I vetri laterali da scorrevoli diventano in pezzo unico apribili a compasso. I ripetitori laterali cambiano forma. Dal febbraio 1974 al dicembre 1977. Il fregio anteriore di ispira a quello della 500 R, a sviluppo orizzontale, sempre con la “A” al centro.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori. Alesaggio e corsa: 67,4×70 mm Cilindrata totale: 499,5 cm3 Potenza e regime: 21 (SAE) CV a 4000 giri/min. Rapporto di compressione: 7:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 OC Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 875 kg Passo: 1940 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1131 mm Altezza: 1354 mm Lunghezza: 3182 mm Larghezza: 1323 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 95 km/h Consumo (l/100 km): 5,2 Prezzo di listino: £. 565.000 – £. 575.000 nel 1967

Nuova 500 D

Fiat 500 D
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Nell’ottobre del 1960, poco dopo la Giardiniera, viene presentata una versione molto rinnovata della berlina, la Nuova 500 D. Sostituisce tutti i modelli precedenti, compresa la Sport. Da ora non esistono più le varianti tetto apribile e trasformabile; tutto è unificato nella nuova versione D che, con la Giardiniera, costituisce la gamma 1960 della Fiat Nuova 500.

Produzione

Da ottobre 1960 a novembre 1961 in allestimento più povero senza ugelli lavavetri, senza posacenere e con pantine parasole in plastica. Lo schienale del sedile posteriore si abbatte per rendere più agevole lo stivaggio dei bagagli. Il serbatoio carburante ha una nuova forma rispetto alle versioni precedente, passando dalla forma piatta ad una sagoma a cubo. Da novembre 1961 a marzo 1965 miglioramenti soprattutto di carrozzeria, diversi stampi delle portiere e varie modifiche.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori. Alesaggio e corsa: 67,4×70 mm Cilindrata totale: 499,5 cm3 Potenza e regime: 17,5 CV a 4000 giri/min. Rapporto di compressione: 7,1:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB 4 Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 820 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 95 km/h Consumo (l/100 km): 4,8 Prezzo di listino: £. 450.000 (232 Euro)

Nuova 500 F

Fiat 500 F
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Nel 1965 viene presentata la Nuova 500 F, erede della “D”, destinata a divenire negli anni la versione con il maggior numero di unità costruite. Le novità sono soprattutto estetiche: la più evidente l’inversione nell’apertura delle portiere; in quell’anno infatti il Codice della Strada impose per tutti i modelli l’incernieratura delle porte anteriore, per una maggiore sicurezza.

Produzione

Dal marzo 1965 all’agosto 1968, passa attraverso diverse fasi di variazioni: dai primissimi periodi con ancora dei particolari di carrozzeria della “D”, poi sempre più personalizzandosi e identificandosi nella versione. Dal settembre 1968 al novembre 1972, alcune parti sono condivise, per ragioni di economia produttiva, con la versione “L”, mantenendo comunque l’aspetto iniziale, seppur con modifiche nel corso della produzione. I rivestimenti dei sedili diventano monocolore abbandonando la porzione avorio sugli schienali anteriori, conservando però il distacco mediante un cadenino.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori. Alesaggio e corsa: 67,4×70 mm Cilindrata totale: 499,5 cm3 Potenza e regime: 18 CV a 4600 giri/min. Rapporto di compressione: 7,1:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB 10 Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 840 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 95 km/h Consumo (l/100 km): 5,5 Prezzo di listino: £. 475.000 – £. 600.000 nel 1972

500 L

Fiat 500 L
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Cambiano i tempi. La FIAT, visto il successo della 500 F, decide di apportare delle sostanziali modifiche estetiche alla piccola vettura, per renderla più rifinita e “lussuosa”. Nasce allora, nell’agosto 1968, la 500 L. La differenza più evidente è l’adozione di tubi cromati di rinforzo ai paraurti, per offrire alla vettura più piccola d’Italia, maggiore protezione nei parcheggi o nel traffico urbano.

Produzione

La versione lusso dell’utilitaria torinese, con tappeti in moquette, finiture interne più ricercate, schienali dei sedili anteriori reclinabili, rivestimenti della selleria con cannellature verticali e della plancia in plastica. La strumentazione, a sviluppo orizzontale, è simile a quella della 850, ora con l’indicatore del carburante. Esternamente applicati ai paraurti, dei tubolari proteggono, un poco di più, l’auto nelle manovre di parcheggio. Dal settembre 1968 al novembre 1972, passa anch’essa attraverso varie modifiche principalmente di carrozzeria.

Motore

Numero e tipo di cilindri: 2 verticali in linea posteriori Alesaggio e corsa: 67,4×70 mm Cilindrata totale: 499,5 cm3 Potenza e regime: 18 CV a 4600 giri/min. Rapporto di compressione: 7,1:1 Distribuzione: valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione: a batteria e spinterogeno Impianto elettrico: a 12 volt con batteria da 32 Ah Alimentazione: un carburatore Weber invertito 26 IMB 10 Lubrificazione: a pressione con pompa a ingranaggi, filtro dell’olio centrifugo Raffreddamento: ad aria a circolazione forzata

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 850 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 95 km/h Consumo (l/100 km): 5,5 Prezzo di listino: £. 525.000 – £. 670.000 nel 1972

500 R

Fiat 500 R
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Nel 1972 viene presentata al salone di Torino l’ultima versione, destinata a chiudere la longeva e intramontabile gamma delle 500: la 500 R, ossia “Rinnovata”. Contemporaneamente è presentata anche la Fiat 126. Il nuovo modello Sostituisce le versioni F e L, che escono di produzione, e riprende i canoni delle prime 500: semplificazione e spartanità.

Produzione

500 R è il canto del cigno; rimane in produzione per tre anni scarsi in versione unificata. Dal novembre 1972 all’agosto 1975. La 500 ritorna ad essere spartana eliminando le finiture esclusive della “L”, sia all’esterno che all’interno; volante e strumentazione hanno lo stesso disegno della “F”, ma di colore nero, i cerchi ruota sono tipo 126 e il motore aumenta a 594 la cilindrata. Può avere come opzionale il cambio sincronizzato.

Motore

Frizione: monodisco a secco Cambio: a 4 velocità + RM Rapporto della coppia conica: 8/39 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Trasmissione e freni

Frizione: monodisco a secco senza parastrappi Cambio: a 4 velocità + RM, comando a cloche Rapporto della coppia conica: 8/41 Trasmissione: ruote motrici posteriori Ponte posteriore: a ruote indipendenti Ruote: a disco senza ferritoie Pneumatici: 125×12 Ammortizzatori: telescopici anteriori e posteriori Sospensioni: anteriori, quadrilateri deformabili, bracci inferiori a balestra trasversale; posteriori, bracci triangolati oscillanti obliqui, molle elicoidali Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote

Autotelaio

Tipo di telaio: integrale con scocca metallica Peso a pieno carico: 840 kg Passo: 1840 mm Carreggiate: anteriore, 1121 mm; posteriore, 1135 mm Altezza: 1325 mm Lunghezza: 2970 mm Larghezza: 1320 mm Sterzo: a vite e settore

Prestazioni

Velocità massima: 100 km/h Consumo (l/100 km): 5,5 Prezzo di listino: £. 660.000 – £. 1.064.000 nel 1975
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